“ Chiediamo il rispetto della costituzione che all’art. 29 stabilisce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio dal quale discende, anche in conseguenza dell’art. 30, che i bambini hanno diritto ad avere una mamma ed un papà  con un ruolo ben rimarcato nella educazione dei figli” questo ha dichiarato Paolo Baldasarre coordinatore provinciale del Popolo della Famiglia in attesa della decisione odierna della Consulta  sulla vicenda  di due donne, una italiana ed una americana, che vorrebbero farsi riconoscere entrambe come madri di un bambino concepito in una clinica danese.

“ I bambini non possono e non devono diventare oggetto di egoismi e vittime delle perverse ideologie degli adulti falsando il concetto di maternità naturale e privando gli stessi della figura paterna, “ha ribadito Guido Pianeselli, coordinatore del Lazio per il movimento, “ prevalga la costituzione italiana, escludendo un rinvio al diritto straniero per l’utero in affitto indicato come crimine dalle norme italiane.”

Sulla vicenda è intervenuto anche Mario Adinolfi, presidente del Popolo della Famiglia “Speriamo che la Consulta non decida in favore delle due aspiranti madri,  se così non sarà,  Bibbiano farà il suo ingresso in Corte Costituzionale, perché salutando una norma che accetta la finta genitorialità si costruisce un’ideologia”.

Il popolo della Famiglia Viterbo si augura che la Corte Costituzionale faccia la scelta giusta, quella di confermare il diritto naturale del bambino di avere una mamma ed un papà.

Di Marco